Ho letto di "hypervisor" nella virtualizzazione dell'hardware. Le VM non sono la mia area, quindi non riesco a capire da dove viene il termine.
L' articolo di wikipedia parla di come "anche lo stato del supervisore dell'hardware è stato virtualizzato, consentendo l'esecuzione simultanea di più sistemi operativi in contesti separati di macchine virtuali "
Ciò implica che un processo supervisore è stato virtualizzato .. che probabilmente ha originato una "iper" visiera. È vero?
Il termine era in uso almeno nel 1973, come visto in questo annuncio di IPS Computer Marketing Corp. nella rivista Computerworld ( 30 maggio 1973 - Vol. 7, No. 22):
360/651H or J System available for sale or lease Sept. 1973. Will supply with any number of selector channels. With 7074 Hypervisor.
Appare in questi due Documenti del 1970 , con uno che cita l'altro.
Architettura dei sistemi operativi , H Katzan Jr - Atti del 5-7 maggio, 1970 , conferenza informale congiunta di primavera:
... Hypervisors are particularly useful when it is necessary to run an emulator and an operating system at the same time. Similar to multiprogramming systems, a hypervisor is characterized by: (1) limited access; (2) batch utilization; (3) high throughput performance; (4) priority ...
Analisi dei principali sistemi operativi per computer , CS McIntosh, KP Choate, WC Mittwede - 1970 - Documento DTIC ( PDF ):
As a result, this classification scheme should not be viewed as conflicting with other schemes which attempt to either describe different system environments or that are used for other purposes. For example, Harry Katzan, Jr., in a report presented at the 1970 Spring Joint Computer Conference entitled "Operating Systems Architecture, " describes five operating system types: multiprogramming, hypervisor multiprogramming, time-sharing, virtual systems, and tri-level operating systems. This classification scheme was developed to encompass a number of experimental and research-oriented systems, including some of those cited above. Consequently, the classification structure does not purport to be an inclusive representation of commercially available software. Nevertheless, since several of these system types are not represented by any commercially available system, this categorization can only be superficially applied to the commercial environment.
Appare anche in snippet precedenti in Google Libri, ma è necessario prestare attenzione in quanto Google ha spesso metadati non corretti. Tuttavia, questo 1969 la descrizione di IBM 360/60 in Servizi di gestione , (Volumi 6-7, American Institute of Certified Public Accountants) sembra possibile ( verifica data ):
To operate in the multiprograming mode with both control systems simultaneously would require a minimum of 128K bytes of core memory, and thus a 360/40, since maximum core for a 360/30 is 65K bytes of memory. In addition, a hypervisor (a master control system requiring both hardware and software) would be required to partition memory between both control systems.
Potrebbe anche apparire in un documento di IBM: Un sistema di macchine virtuali per 360/40 (1966) di R Adair, R Bayles, L Comeau, R Creasy, ma Google Libri mostra solo come risultato e nessun testo. Se qualcuno ha accesso a questo documento online, forse può confermarlo.
"Hypervisor" risale agli albori dei sistemi di macchine virtuali: i progetti CP / CMS a < a href="http://en.wikipedia.org/wiki/Cambridge_Scientific_Center"> Centro scientifico Cambridge di IBM , a partire dal 1964. La parte "CP" era l'hypervisor, che creava macchine virtuali, mentre "CMS "parte era il sistema operativo che tipicamente funzionava all'interno del vms. L'uso più vecchio di cui sono a conoscenza è in Goldberg & Il famoso " requisiti formali per architetture di terza generazione virtualizzabili " di Popek CACM del 1974. Al momento, l'unico esempio esistente di un hypervisor VM era CP-67 , la versione di CP eseguita su IBM System 360 Model 67 .
Leggi altre domande sui tag history terminology virtual-machine virtualization