Mi considero ancora un programmatore apprendista, quindi cerco sempre di imparare un modo "migliore" per la programmazione tipica. Oggi il mio collega ha sostenuto che il mio stile di codifica comporta un lavoro non necessario, e voglio sentire le opinioni degli altri. Tipicamente, quando progetto una classe in linguaggio OOP (solitamente C ++ o Python), separerei l'inizializzazione in due parti differenti:
class MyClass1 {
public:
Myclass1(type1 arg1, type2 arg2, type3 arg3);
initMyClass1();
private:
type1 param1;
type2 param2;
type3 param3;
type4 anotherParam1;
};
// Only the direct assignments from the input arguments are done in the constructor
MyClass1::myClass1(type1 arg1, type2 arg2, type3 arg3)
: param1(arg1)
, param2(arg2)
, param3(arg3)
{}
// Any other procedure is done in a separate initialization function
MyClass1::initMyClass1() {
// Validate input arguments before calculations
if (checkInputs()) {
// Do some calculations here to figure out the value of anotherParam1
anotherParam1 = someCalculation();
} else {
printf("Something went wrong!\n");
ASSERT(FALSE)
}
}
(o, python equivalent)
class MyClass1:
def __init__(self, arg1, arg2, arg3):
self.arg1 = arg1
self.arg2 = arg2
self.arg3 = arg3
#optional
self.anotherParam1 = None
def initMyClass1():
if checkInputs():
anotherParam1 = someCalculation()
else:
raise "Something went wrong!"
Qual è la tua opinione su questo approccio? Dovrei astenermi dal dividere il processo di inizializzazione? La domanda non è solo limitata a C ++ e Python, e anche le risposte per altre lingue sono apprezzate.