Utilizza il mandato dell'API di Telegram per rilasciare il codice sorgente sotto una licenza GPL? [chiuso]

-1

Telegram ha fornito l'API, tramite la quale i programmatori possono connettersi ai server di telegram, consentendo loro di implementare i client per il sistema di messaggistica.

Hanno anche rilasciato alcune implementazioni client open source, sotto licenza GPL.

È evidente che qualsiasi software, riutilizzando il codice, deve rilasciare il nuovo codice sorgente anche sotto la GPL.

Ora la domanda è se uno non riutilizza le implementazioni del client open source e utilizza solo l'API fornita per connettersi ai server Telegram con un nuovo codice, hanno il compito di rilasciare il nuovo codice anche in GPL? Oppure si potrebbe implementare un client closed-source per Telegram?

    
posta Hossein 21.04.2015 - 11:04
fonte

1 risposta

3

Non sono un avvocato. Se vuoi la risposta di un avvocato, dovresti probabilmente chiederne una. La FSF è particolarmente utile per fornire indicazioni sulla comprensione degli aspetti delle varie licenze gratuite, in particolare della GPL.

La GPL è una licenza basata sul copyright. I diritti che il copyright concede al titolare del copyright consentono loro di applicare la licenza.

Un'API è un'interfaccia: un contratto. Non dice nulla sul codice usato per contattarlo.

Il più rilevante a questo è Oracle vs Google rispetto all'uso di Java.

"So long as the specific code used to implement a method is different, anyone is free under the Copyright Act to write his or her own code to carry out exactly the same function or specification of any methods used in the Java API. It does not matter that the declaration or method header lines are identical."

È emerso che l'API Oracle dichiarava di essere protetto da copyright non era protetto da copyright nella sezione 102 del Copyright atto .

(Sì, si tratta di reimplementare l'API Java - ma è ancora la cosa più rilevante che ho potuto trovare e parla della possibilità di copyright di un'API necessaria per una licenza basata sul copyright.

Che la società abbia rilasciato client sotto GPL è grandioso - consente agli altri di usare quel codice. Se si fa uso del codice protetto da copyright rilasciato sotto GPL nel proprio prodotto, è anche GPL.

Le API rimangono API e non sono (non possono essere) protette da copyright e quindi non c'è modo di metterle sotto GPL.

    
risposta data 21.04.2015 - 15:24
fonte

Leggi altre domande sui tag