Qual è lo stato corrente con la semantica dei profili a livello di applicazione? Qualcuno li usa?

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Leggendo libri sull'architettura REST (specialmente O'Reilly) molte volte mi sono imbattuto nell'idea che si debba allegare la descrizione dei dati nell'intestazione http del link.

    Link: <http://example.com/contactmanagement/profile>; rel="profile"
    Date: Fri, 21 Dec 2017 06:47:25 GMT
    Content-Length: ??
    {
    "contactId":1,
    "self":"/contacts/1"
    }

Dove profilo è URI che punta alla descrizione dei dati (profilo). Esistono diversi formati di profilo:

  1. ALPS ( link )

  2. Microformats ( link )

  3. HAL ( link )

Sembra che i profili siano utilizzati principalmente in aree di ricerca accademica in questo momento piuttosto che applicazioni aziendali. Mi chiedo se qualcuno li usa?

    
posta nikita 07.08.2018 - 13:42
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1 risposta

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Sebbene questo tipo di metadati sia innegabilmente utile per un utente umano o per un magico scopritore di sé, soffre dello stesso problema di HATEOAS ...

Di solito stai facendo milioni di chiamate identiche tramite client che già conoscono il formato dei dati, quindi includendo link leggibili o rilevabili dalla macchina e altri metadati aggiungono inutilmente al tuo consumo di larghezza di banda, che tende a costa denaro reale.

    
risposta data 07.08.2018 - 13:58
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