Al livello più elementare, un file multimediale digitale (documento, canzone, video, ecc.) è solo uno schema piuttosto ampio di 1 e 0.
Possiamo dire che per ogni dato pezzo di media digitali, corrisponde una "impronta digitale" binaria unica ai media che la definisce.
Ad esempio, un MP3 di una canzone avrà uno schema binario molto specifico, che, se alterato, farà sì che il file non sia più la stessa canzone.
Armati di questa conoscenza, sembra possibile generare un pattern binario che si traduca in un nuovo (o copia di media esistente).
Ciò porta a concludere che tutti i media digitali esistono già, ma non sono ancora stati archiviati in formato. Tutti i possibili schemi binari devono essere individuabili o già noti.
Prendendo l'esperimento di pensiero un po 'più lontano, sembrerebbe possibile generare un pattern per contenuti non ancora prodotti, ad esempio un film in uscita che è ancora in produzione.
Supponendo che ogni elemento multimediale abbia una "impronta digitale" binaria univoca, quanto è realistico produrre un modello binario che è consumabile in qualche forma di media?