Se il codice sorgente è aperto dietro un paywall, è ancora considerato open source?

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Recentemente abbiamo avuto una società (netsuite) e abbiamo menzionato come il loro software di e-commerce era open source. Quando ho chiesto se potevo vedere il codice sorgente, hanno menzionato che dovevo:

  1. contattare uno specialista della formazione (e non vedere il codice sorgente).
  2. Acquista il software per visualizzare il codice sorgente.

Potresti prendere in considerazione questo open source se dobbiamo pagare per vedere il codice sorgente? Come fa netsuite a farla franca? O il team di vendita ha appena disinformato su cosa significa open source?

    
posta Jared Dunham 10.02.2017 - 15:42
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3 risposte

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Un google veloce ha trovato questo nuget:

"Il modello di NetSuite non è il tradizionale modello Open Source, ma si adatta alla struttura del mondo del business di oggi, poiché il cloud diventa più significativo, ci spostiamo dall'Open Source e verso un modello che consente alle aziende di sviluppare il computing capacità in maniera competitiva. "

in sostanza, non è affatto open source. Permettono a tu di scrivere plug-in che (penso) tu possa distribuire all'interno della loro "community".

Quindi ricevono il tuo codice, non ottieni il loro

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risposta data 10.02.2017 - 15:56
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Per quanto ne so, il termine "open source" non è controllato da nessuno e non ci sono limiti al suo utilizzo.

Per il resto, dipende dalla licenza che attribuiscono al loro codice sorgente. Mentre la GPL richiede di distribuire il codice se vendi un codice binario, non sei tenuto a distribuirlo a qualcuno che non paga. (Non puoi nemmeno impedire ad altri di distribuirlo, una volta ricevuto da te).

Dalla tua descrizione, il prodotto potrebbe benissimo essere 'open source' e GPL'ed, e comunque essere conforme a tali vincoli

    
risposta data 10.02.2017 - 15:52
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È una visione molto più tradizionale dell'open source. Oggigiorno le persone identificano l'open source con 'gratis come nella birra' e meno 'libere come nel discorso', anche se questo è ancora importante. Molti ritengono anche che per essere "open source" devi avere una licenza approvata OSI, che è solo un buon marketing da parte dell'OSI.

In questo caso, la possibilità di visualizzare la fonte, di modificarla e adattarla alle proprie esigenze ma senza diritti di rivendita successivi è molto open source, in quanto è disponibile su licenza a tutti. Sicuramente quando ho acquistato Minix su un mucchio di floppy alla fine degli anni '90 era il caso - vorrei averli conservati ...

Il termine più corretto è FOSS (Free Open Source Software) anche se è più comune trovare FOSS di prodotti open source a pagamento in questi giorni.

    
risposta data 11.02.2017 - 00:25
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