Ecco uno scenario comune per gli sviluppatori che desiderano integrare l'analisi statica nel proprio flusso di lavoro. Qualche suggerimento su come farlo funzionare con un minimo di dolore?
La situazione è simile a quella discussa qui: link
Il sistema di sviluppo utilizza un server di build centralizzato basato su Maven e Hudson. Gli sviluppatori usano Eclipse e Java e usano uno strumento standard (git, svn o baazar) per il controllo del codice sorgente
Gli sviluppatori hanno bisogno di una versione locale dello strumento di analisi statica per evitare di dover affrontare una dozzina di problemi di qualità in una sola volta quando vogliono verificare una modifica.
Il build server (Maven + Hudson) ha una configurazione di Findbug che definisce "Current standard for quality".
Per ogni programmatore, dovrebbe esserci anche una configurazione standard per Findbugs che sia almeno tanto restrittiva quanto la configurazione lato server, e forse addirittura identica ad essa.
Il programmatore dovrebbe essere in grado di cambiare la sua configurazione locale, perché - ammettiamolo - lo farà comunque almeno una volta, ma dovrebbe essere relativamente facile reimpostare allo standard. Le modifiche dovrebbero passare solo dal server agli sviluppatori, non dall'altra direzione.