Supponendo che qualcuno sia in grado di intercettare telepaticamente pensieri e parole nella mia mente, quale meccanismo mi permetterà di autenticarmi in modo sicuro? Una soluzione che non cede alla ricerca fisica o al mandato di comparizione è benvenuta ma non necessaria.
Quindi, ad esempio, un file generato da /dev/random
su un pendrive è una soluzione (a meno che non sia sequestrato, ma non è un attacco passivo), il lettore di impronte digitali è un altro (a meno che non venga ordinato da giudicare, anche difficile da duplicare senza persona). Altre idee?
Sì, questa è una domanda legittima. Non è una crittografia quantistica, ma per favore prendi questo sul serio.