Correggimi se ho frainteso i seguenti paragrafi citati, ma fondamentalmente per comprimere qualcosa deve prima essere decodificato. Questo sembra essere l'affermazione dell'articolo, ma non lo ritengo vero. Ad esempio, se a01 10b a01
è encriupted a ccc c02 ccc
, la compressione può ancora verificarsi, ad es. substitute
x per ccc
Comunque, supponendo che sia vero, esiste un legittimo rischio per la sicurezza che Opera stia intercettando il traffico che lo attraversa quando viene abilitata la modalità di compressione / turbo? Se ciò avviene sul computer locale con Opera installato, non lo vedo come un problema ma se si verifica su un server remoto, vedrei la minaccia alla sicurezza. La compressione ha luogo localmente? Deve, in quale altro modo sarebbe efficace quando ha già bisogno di viaggiare su Internet?
Da link
Nokia caught secretly decrypting mobile browser traffic: ZDNet reports security researcher Gaurang Pandya's discovery that the “secure” HTTPS traffic from his web browser was being decrypted by Nokia's servers. (See the link.)
Nokia's reason is valid: Encrypted data appears as pseudo-random noise and cannot be compressed. But they did this secretly and there's no way to disable it. Opera's Mini browser does the same thing for the same reason, but makes it optional and explains it clearly. And while Nokia says they would never pry, the fact is that since they CAN, in the USA they could be compelled to do so.