I rischi di backdoor nel software sono evidenti sin da quando la conferenza di Ken Thompson sul Turing Award "Reflections on Trusting Trust". Certamente questo vale anche per l'hardware.
Limitandoci al software, quali sono le soluzioni veramente buone di protezione contro le backdoor? A causa di alcune recenti notizie pubblicate dai media sulla sorveglianza globale di Internet da parte degli stati nazionali, il timore di potenziali backdoor nel software che sono destinati a proteggere ancora una volta la cartolarizzazione IT, ad es. nel link ( in tedesco).
Molto tempo fa l'ho imparato per la conformità standard dei compilatori del linguaggio di programmazione sono centri di test dei diversi organismi nazionali standard che verificano il software e rilascia certificati ai produttori di compilatori che richiedono la certificazione. Potrebbe una procedura analoga alla fine essere una soluzione praticamente realizzabile o almeno un buon compromesso?