Una VPN protegge da una configurazione DNS dannosa sul punto di accesso?
A mio parere dovrebbe, dal momento che il traffico verso la destinazione finale deve essere crittografato e incapsulato all'interno dei pacchetti quindi inviato al server VPN. L'AP con la cache DNS corrotta potrebbe consentire al traffico di passare perché la destinazione non è interessante o reindirizzare, ma in questo caso non dovrebbe comunque causare danni perché è crittografato e solo il server VPN può gestirlo.
Ho provato a cercare su Google ma non ho trovato risposte e al momento non riesco a impostare un test.