In che modo il malware supera i router NAT?

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In che modo il malware, come il software utilizzato per creare la botnet che di recente DDoS'd Dyn, supera NAT? Su un computer, posso vedere che l'utente può essere ingannato nel download di codice non fidato, o le vulnerabilità del browser possono essere sfruttate. Ma su dispositivi connessi a Internet come telecamere di sicurezza, non riesco a immaginare come si connetterebbe mai a un server non affidabile senza un accesso fisico malevolo. Mi aspetterei che la maggior parte di loro si trovi dietro un router NAT, quindi come fa il malware a entrare?

    
posta bigblind 21.11.2016 - 21:18
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1 risposta

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Molti di questi dispositivi utilizzano Universal Plug and Play (UPnP), un servizio che funziona su molti router e dispositivi consumer, consentendo ai dispositivi di rete di aggiungere efficacemente le regole di port forwarding sul router. Molti consumatori non sono consapevoli di questo comportamento e quindi i loro dispositivi saranno esposti a Internet. Questo è solo un altro esempio dei produttori di IoT che scelgono la convenienza rispetto alla sicurezza.

    
risposta data 21.11.2016 - 21:35
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