Sebbene IPv6 non sia ancora qui, un giorno tutti noi perderemo i nostri familiari indirizzi IPv4 e saremo in grado di comunicare su Internet esclusivamente con indirizzi IPv6.
Ciò che mi interessa sono le implicazioni che questo ha per coloro che scansionano internet alla ricerca di vulnerabilità comuni. Al momento un metodo comune per i worm di Internet è la scansione della subnet su cui giacciono (infettano una macchina su 80.7.2.4
in modo che eseguano la scansione di tutti gli IP a 80.7.*.*
, magari espandendo a 80.*.*.*
). Anche se non è banale 'scansionare l'intero internet', la scansione 1/255 è completamente fattibile.
Quello che mi piacerebbe sapere è che avrà ancora senso quando useremo tutti gli indirizzi IPv6? Ci sposteremo dagli indirizzi 4,294,967,296
agli indirizzi 340,000,000,000,000,000,000,000,000,000,000,000,000
. Sarà quasi altrettanto semplice per questi vermi scansionare il loro "vicinato"? O i nodi della rete saranno distribuiti così scarsamente che un indirizzo IPv6 diventa di per sé un bene?