Installazione di un'applicazione linux in OS X: origine o meccanismo del pacchetto?

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Sto cercando di installare un'applicazione la cui installazione è supportata su alcune distro Linux via yum, rpm ecc. e dal sorgente. Quello che mi piacerebbe sapere è dato queste possibilità, quale sarebbe il modo migliore per installarlo su OS X? Sono solo vagamente consapevole di Brew, Fink & pkgsrc. Ho solo esperienza da principiante con i gestori di pacchetti. Quello che non capisco è che una volta installata una varietà di pacchetti manager, l'applicazione deve essere stata "pacchettizzata" con uno di quelli per essere installabile oppure, usa solo il framework del pacchetto e (forse) il sistema esistente librerie per produrre ciò di cui ha bisogno su OS X con qualsiasi fonte di pacchetto disponibile dal venditore?

Sembra che anche con un'installazione di origine sia necessaria una qualche forma di gestore di pacchetti dato che elencano i vari requisiti di libreria che vengono soddisfatti tramite l'emissione:

yum install cmake gcc gcc-c++ libaio libaio-devel automake autoconf bison libtool ncurses-devel libgcrypt-devel libev-devel

(C'è anche un equivalente apt-get fornito pure). Inoltre, è meglio avere una soluzione che sfrutti le librerie di base del sistema installate o fornisca le proprie copie? Sarebbe darwinup essere una possibilità per un'installazione sorgente?

    
posta GAM 27.07.2016 - 05:48
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1 risposta

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Per rispondere ad alcune delle tue domande (ce ne sono molte!) Non tutti i programmi scritti per Linux verranno installati su OSX, né verranno necessariamente compilati dalla fonte. Quale "genere" di programmi stai cercando? Cose con una GUI o programmi da riga di comando o scientifici? In generale, consiglierei di usare brew prima e vedere se riesci a trovare il programma che desideri lì. Fink e MacPorts, ecc. Sono diventati molto più problematici.

    
risposta data 27.07.2016 - 07:44
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